Abbiamo imparato la lezione?
- Zeno Zeni
- 25 giu 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Ad oggi, i mercati americani ricordano quelli di fine anni ’90; qualche settimana fa parlavo del «nuovo paradigma» usato per valutare le azioni: guardare al potenziale di ritorno nel lungo periodo e non ai numeri reali in uscita ogni trimestre. Se gli analisti sono tornati alle vecchie abitudini di inventare nuovi paradigmi, gli investitori retail hanno riscoperto il «brivido» del trading. Confinati a casa, causa coronavirus, senza eventi sportivi su cui scommettere e con un gruzzolo di soldi extra provenienti dai sussidi federali che sono stati percepiti come regalo (ad esempio il governo federale paga un assegno di disoccupazione aggiuntivo di $ 600 a settimana oltre all'indennità di disoccupazione standard), molte persone si sono rivolte al trading giornaliero come passatempo durante il lockdown. Grazie alla politica "compra tutto" adottata dalla Federal Reserve, questo hobby si è rivelato per il momento molto redditizio, facendo sì che sempre più persone diventassero dipendenti dal day-trading.
Il linea con ciò che è successo 20 anni fa, i trader giornalieri (day-trader) sono attratti da titoli piccoli, di bassa qualità e liquidi che tendono a muoversi più aggressivamente dei titoli a grande capitalizzazione. I day-trader moderni, cresciuti in un mondo dove le banche centrali hanno progressivamente suggerito il rischio morale di aiutare ogni società «zombie», hanno preso in considerazione i titoli o con prezzo a una sola cifra («penny stock») o società attive nei settori più colpiti dal lockdown - come le compagnie aeree e di viaggio - o società che offrono servizi online e che quindi hanno potuto/possono trarre beneficio dal lockdown. A volte i day-traders scelgono i nomi dei titoli a caso pescando le lettere da un sacchetto dello Scarabeo come Dave Portnoy, autodefinitosi icona del Daytrading. (https://twitter.com/zerohedge/status/1274099642821677057).
L’esempio più eclatante della distorsione creata dai daytrader è Hertz Global Holdings (HTZ), una compagnia di noleggio auto che ha presentato istanza di fallimento il 22 maggio. L’azione, inizialmente scambiata a 40 centesimi, il 26 maggio ha iniziato ad essere comprata in modo massivo dai cosiddetti «Robinhood». Il prezzo dell’azione ha raggiunto i 6$ dopo pochi giorni, un guadagno di circa il 1.500%. Guidati dall’impressionate rally del titolo e dal crescente numero di day-traders disposti ad aumentare la propria esposizione alla società fallita, Hertz ha provato a fare qualcosa che nessuno aveva mai osato prima: ha chiesto e gli è stata autorizzata la vendita fino a 1mld di dollari di azioni senza valore ai day-traders. Questo ha rappresentato la prima «offerta iniziale di fallimento» di sempre. Mentre è stato diffuso un avvertimento per i potenziali investitori che le azioni sarebbero diventate senza valore, il giudice fallimentare, non impedendo la vendita e mettendo a rischio gli investitori meno esperti, ha reso ancora più controversa la news.
La massiccia iniezione di liquidità combinata a redimenti bassi o negativi sta sfortunatamente perpetuando l'eccesso di capacità e mantenendo in vita le compagnie «zombie». Sfortunatamente, se il ciclo naturale di distruzione creativa non può seguire il suo corso, se alla mano invisibile non è consentito allocare risorse in modo libero ed efficiente, se non c’è competizione e quindi non c’è incentivo per le aziende a ristrutturarsi ed innovarsi, allora il potenziale di crescita dell'economia potrà solo peggiorare nel tempo. L’aumentare dei day-traders non sta solo alterando il prezzo di alcuni titoli a bassa capitalizzazione, ma sta anche impattando i mercati nella loro interezza. Molti day-traders stanno acquistando confidenza e stanno usando strumenti sempre più complessi come i derivati. Alcuni hanno addirittura iniziato ad usare opzioni, incluse le vendite allo scoperto, che potrebbero portare a perdite illimitate (e a guadagni massimi limitati). Il loro livello effettivo di conoscenza degli strumenti finanziari e del loro rischi intrinsechi è sconosciuto. Se si osservano i dati di mercato, la posizione netta in opzioni dei traders minori (le posizioni nette lunghe call meno le nette lunghe put) ha raggiunto i livelli più alti di sempre. La posizione lunga netta cumulativa in opzioni di day-trader è attualmente doppia rispetto al livello raggiunto a febbraio, poco prima che il coronavirus iniziasse a scoprire i mercati.
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