Una settimana Impegnativa.
- Zeno Zeni
- 26 lug 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Una settimana impegnativa.

La settimana, appena iniziata, sarà particolarmente importante. Se dovessimo attribuirle uno scopo, si potrebbe dire che é la settimana che consentirà agli investitori di avere maggiore visibilità sul futuro, perché, non solo avremo la riunione della FED, in cui conosceremo l’entità del rialzo dei tassi e maggiori dettagli sul processo di tapering, ma la fase centrale della reporting season. E le guidance, che daranno i manager delle grandi società, quali Alphabet, Apple, Amazon, Microsoft e Meta detteranno le sorti del mercato. Ci daranno maggiori informazioni riguardo l’attendibilità degli utili prospettici, quel numerino, che posto al denominatore del P/E prospettico, ci dice se il mercato a questi prezzi è da comprare o è ancora caro.
Va da se’ che lo scenario migliore è quello di una FED che si mostri decisa nel processo di rialzo, ma al contempo flessibile. Questo in un contesto di utili prospettici (almeno) stabili. Questo è lo scenario sposato da Yardeni Research, società di ricerca indipendente americana, che ritiene, per voce del suo omonimo fondatore, che lo S&P500 abbia già toccato il minimo a 3.666. Alla base di questa affermazione, la “solidità” del consumatore americano e la sua capacità di tenere elevati i consumi e quindi gli utili societari.
Molto diversa la visione del “mercato”. L’ultimo sondaggio, condotto da MLIV Pulse tra 1.343 intervistati, evidenzia che il 60% degli intervistati sostiene che per la FED sia impossibile ridurre l’inflazione senza che l’economia USA rallenti bruscamente. E tale scenario recessivo è sempre più prezzato dall’andamento del Treasury, i cui rendimenti sono scesi in forza degli acquisti sempre più incisivi dei gestori. Erano
anni che i gestori non erano così ottimisti sui Treasury. Il posizionamento sul mercato dei future a 5, a 10 e sulle scadenze “ultra long” evidenzia una certa “confidenza” che l’attuale processo di rialzo dei tassi sia solo passeggero e che nel lungo periodo tali livelli di rendimento siano un vero affare.
Nel frattempo che la FED si pronunci domani sera, gli operatori rimangono con un atteggiamento piuttosto attendista. La seduta di ieri é stata la più “tranquille” del 2022. La volatilità giornaliera, così come i volumi, sono scesi ai minimi, proprio ad indicare un “trade increspato”.
Unici eventi da segnalare sono le guidance piuttosto prudenti data da WallMart sui prossimi trimestri ed il rimbalzo di Alibaba. Le guidance prudenti di WallMart sono figlie del rallentamento dei consumi, legato alla progressiva perdita di potere d’acquisto da parte dei consumatori USA. In un Morning di alcuni giorni fa, si era evidenziato come i consumatori americani stavano progressivamente spostando gli acquisti dai supermercati più costosi a quelli più economici. Il rally di Alibaba, invece, é legato alla volontà della società di listare le proprie azioni ad Hong Kong, consentendo ai cinesi di acquistare direttamente le azioni del colosso asiatico.
In sintesi, pur se oggi é il 26 di luglio e molti sono già in vacanza, la settimana
appena iniziata sarà particolarmente ricca di eventi da seguire, eventi che renderanno solo temporanea questa fase interlocutoria a cui stiamo assistendo.
Nel frattempo, le strategie 60/40, tanto popolari in USA, che da inizio anno perdono il 17%,stanno dando i primi segnali di recupero. Questo grazie al contemporaneo recupero degli indici azionari e di quelli obbligazionari.
Nel medio periodo, la correlazione che ha “unito” le azioni alle obbligazioni in questi mesi potrebbe venir meno, rendendo molto più interessante l’adozione di tali strategie. Uno scenario recessivo potrebbe enfatizzare l’importanza delle posizioni in obbligazioni per ridurre la volatilità del portafoglio. Viceversa, uno scenario, caratterizzato da un andamento degli utili societari più solido delle attese, potrebbe portare denaro sul comparto azionario. Si potrebbe dire che la strategia 60/40 abbia toccato il minimo e ha solo spazi di recupero in futuro.
.jpg)

Commenti